Il periodo di crescita porta con sé un bagaglio ricco di cambiamenti psico-fisici, disagi,
smarrimenti, frustrazioni e sofferenze che inevitabilmente destabilizza la vita del minore
per diversi anni. Su tale sfondo prendono piede variabili sociali, storiche, familiari, relazionali
ed intersoggettive che influiscono enormemente sul passaggio da disagio a devianza
vera e propria e che, fatta attenzione ai segnali di esordio della problematicità,
posso assumere un ruolo rilevante nella vita dell’individuo. Ecco dunque che, oltre il
nucleo familiare, così anche quello giudiziario e punitivo/rieducativo, la rete di operatori
sociali e il sistema istituzionale delle scuole diventano attori attivamente determinanti
la valenza statistica del fenomeno della devianza minorile. Tale lavoro analizza
qualitativamente le variabili del fenomeno, le loro caratteristiche e concatenazioni che
favoriscono il passaggio da disagio a devianza.
Micol Lucantoni, Valeria Verrastro
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